mercoledì 3 ottobre 2012

Il mambo di Lavitola


Ahi Ahi Ahi
Ahi Panamme
si tu si 'na rosa
rossa e profumosa
tu si 'na rosa bella assai
Ahi Ahi Ahi
Ahi Panamme
le tue spine 
pungon le dite
più delle lische delle sardine
Ahi Ahi Ahi
son tempi bui,
quanto sa di sale
la tortilla altrui
Ahi Ahi Ahi
trist'è la sorte
del faccendiere
del porta sporte

Ahi Ahi Ahi
quale mestizia
Ahi Ahi Ahi
che disperazion
Ahi Ahi Ahi
mala letizia
dall'entourage 
del Berluscon
Ahi Ahi Ahi
hanno beccato
Ahi Ahi Ahi
l'intercettazion
Ahi Ahi Ahi
col Tarantini
quel mignottaro
quel gran cojon.

Ahi Ahi Ahi
sono bloccato
in uno stato
Sudammerigan
Ahi Ahi Ahi
senza più un soldo
senza uno scafo
o un protettor
Ahi Ahi Ahi
quanto rancor,
quanta malizia
nel rosso Santor
Ahi Ahi Ahi
sulla lavagnetta
la verità in pieno candor
con la bacchetta io mostrerò.

Ahi Ahi Ahi
addio presidenza
il pesce ha tirato
troppo la lenza
Ahi Ahi Ahi
non c'è più da dire
s'è spento il sole 
dell'Avvenire
Ahi Ahi Ahi
le tue sacre sponde
Napoli mia
io ritoccherò
Ahi Ahi Ahi
troppa fatica
troppa saudade
mi costituirò.

Ahi Ahi Ahi
quale mestizia
Ahi Ahi Ahi
che disperazion
Ahi Ahi Ahi
mala letizia
per l'entourage 
del Berluscon
Ahi Ahi Ahi
hanno beccato
Ahi Ahi Ahi
il mio letteron
Ahi Ahi Ahi
il Tarantini
rimpiangerai
vecchio cojon.

Uh-a!
così wa Lavitola
Uh-a!
Lavitola wa così
Zan-zan-zan!




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dilla