Vivevan
tra i fiumi
Alfredo
e Polacco
i due
fratelli Capuozzo:
Ihmilnir
Capuozzo e
Theowulf
Capuozzo.
Entrambi
lavoravano la terra
entrambi
avevano una bella famiglia
entrambi
seguivano alla lettera
i
precetti della dea:
sventravano
un capretto
quando
prescritto,
giravano
con mezzo uovo di struzzo in testa
come
ordinato,
gonfiavano
di botte gli empi, i negri, gli uomosessuali e i tozzi
come
suggestionato
e non
mangiavano la mollica del pane
che
gonfia.
Però,
mentre
Ihmilnir aderiva con fervore
e
spontaneità
alla
Sua Legge
ed
era buono di spirito,
Theowulf
conformava solo esteriormente
il
comportamento quotidiano
alla
Sua Legge
per
paura che il Guardiano
lo
scoprisse;
in
più,
aveva
l'alito cattivo.
Capita
una sera
che
Theowulf torni a casa
pieno
di birra come un alce;
la
moglie, già di suo bisbetica,
comincia
a contargliela su:
“Senti
che alito di mmerda!
Non è
possibile!
Invece
di lavorare!
Sempre
a bere con i tuoi amici!
E ai
bambini chi ci pensa?!
Avrei
dovuto sposare tuo fratello!”.
A
questo punto Theowulf si offende un po'.
La
prende per i capelli,
la
sbatte sul tavolo,
le
strappa la veste
e la
incula a secco
mentre
con un coltello di selce
le
incide sulla schiena
una
svastica.
Il
tutto sotto lo sguardo attonito
dei
suoi piccoli figlioli.
Ad
atto compiuto si rende conto
di
avere un po' esagerato;
allora
prende un cucchiaino
e
cava gli occhi ai suoi bambini,
ché
non riesce più a sopportare
il
loro sguardo devastante.
Un
mese dopo arriva il dì
del
Grande Guardiano:
Theowulf
si sta
comprensibilmente
cacando in mano.
Allora per
amicarselo prepara
nel
cortile condiviso
un
aperitivino
di
piadine di kamut
e due
tre birre.
Il
Guardiano giunge
serio
altero
sul
cavallo
bianco
bianco
schiumante:
sembra
una nuvola di tempesta
un
falco albino
un
esattore delle tasse.
Smonta
e pone
ad entrambi i fratelli
ad entrambi i fratelli
la
domanda rituale:
“Avete dunque vissuto
nella
Sua Legge
per
il Suo Amore?”
Ihmilnir ha una faccia
tipo Ferretti negli '80
se lo chiamavi "compagno!",
Theowulf
ha una faccia
tipo
Ferretti oggi
se lo chiami “compagno!”.
Ihmilnir
dice:
“Si,
Grande Guardiano!”.
Theowulf
dice:
“Stappo
un birrino prima?”.
Il
Grande Guardiano ha una faccia
tipo
il Grande Guardiano.
Theowulf
dice:
“piadina
col maccagno?”
Il
Grande Guardiano ha una faccia
tipo
il Grande Guardiano.
Theowulf
bisbiglia:
“Si,
Grande Guardiano...”
Il
Grande Guardiano si volta,
monta
sullo stallone
bianco
bianco
e
se ne va
come
una saetta di fosforo
come
un sogno del mattino
come
un chilo di pasta in chimica.
E
allora Theowulf rise,
rise
di un riso demente
e
cattivo
spargendo
per il cortile
il
suo alito cadaverico.
Ihmilnir
chiese:
“Perchè
ridi, dunque,
fratello
caro?”.
Theowulf
fermò a stento
gli
spasmi convulsi
del
suo ventre gonfio d'oscenità
e
disse:
“Fratello
caro,
conosciamo
la legge
ma
non chi la esercita,
conosciamo
la giustizia
ma
non chi l'ha decisa,
conosciamo
l'amore
ma
non perchè amiamo.
Io
ho tradito
la
legge,
la
giustizia,
l'amore
e
ne ho goduto
e
sono ancora vivo.
Nulla
ferma l'uomo
fuori
dell'uomo.”
“Non
capisco,
fratello
mio,
cosa
vai dicendo:
puoi
farmi un esempio?”
E
allora Theowulf
prese
Ihlminir per i capelli
lo
sbattè sul tavolo
gli
stracciò la veste
...
Domani
se vi va
il gran finale.
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dilla