domenica 13 aprile 2014

Mio nonno cambia colore

Mio nonno
in primavera
cambia colore:
l'anno passato
viola,
quest'anno
giallo.

Non sto scherzando.
Non ho capito solo
se sia una scelta oculata,
in coordinato
con le collezioni
primavera-estate.
Mio nonno
cambia colore,
e noi, preoccupati
lo portiamo in ospedale;
ma lui no
non ne fa un dramma.
Solo ogni tanto
si lamenta
del pollo
dei dottori,
mai dei prelievi,
raramente degli esami:
che io sappia
gli hanno infilato
sonde
su per qualsiasi orifizio.
Lui zitto,
non s'oppone 
alla fibra ottica,
si preoccupa

solo 

se non caga.

Quando lo vai a trovare
parla male 
dei compagni di camera,
senza cattiveria:
quello russa,
quello bestemmia
mentre sogna,
quello tira
le cuoia
e mangia paté.


Mio nonno

sta in ospedale
come starebbe 
in un tram,
in ascensore
o sotto un ombrellone:
parla con chi capita,
paziente,
attende
si lamenta solo
se la gente
gli pesta i calli,
fa la deficiente.
Scarnifica
la sua ala di pollo
lentamente,
e lentamente
condisce l'insalata,
sposta le pietanziere,
lentamente,
e lentamente
beve l'acqua.
Ha i gesti posati,
ben fatti,
di chi pensa
a una roba 
per volta;
ha una memoria
corporea
invidiabile,
un senso del tempo
siculo
attento
di chi i pomodori 
li fa seccare al sole
sui coppi rotti.
Mio nonno 
fa la cacca tutti i giorni
alla stessa ora
da ottant'anni.
Mio nonno
ha un ordine rituale
quotidiano
immodificabile:
basta una battuta
per girare il verso al mondo
e adattarlo a quel che crede
e adattarsi a quel che vede.
La sua vita 
è un elenco
di impercettibili variazioni
giornaliere.

Figurarsi
che gliene frega a lui
se cambia colore.

Quando ce ne andiamo
Mia nonna gli chiede
se ha bisogno
di qualcosa,
lui sporge il labbro
scuote il capo
poi s'accende
e dice:
"un po' di cotone".
Infine apre il cassetto
e mostra al suo interno
quattrocinque
palle arancioni:
"e dì alla Gabry
che non mi porti più arance
che non sono in galera".
Uscendo
dalla casa del lamento
penso
che l'anno che viene
me lo aspetto
di vederlo verde
a pois blu.



2 commenti:

  1. basta una battuta
    per girare il verso al mondo
    e adattarlo a quel che crede
    e adattarsi a quel che vede.

    è l'essenza del nonno!

    dp_

    RispondiElimina

dilla